Polisportiva Pontevecchio-Pallacanestro Budrio ASD 81-65
Parziali: 21-18, 20-8, 19-28, 21-11.
Pallacanestro Budrio ASD: Serpieri 1, Guidi 3, Bonaga 1, Lanzi 2, Bargiotti cap. 15, Roncarati, Maccagnani 3, Stasi 10, Magnani, Nascetti 6, Quarantotto 9, Veseli 15, All. Simeone.
Polisportiva Pontevecchio: Marsigli 3, Patuelli 10, Di Marco cap., Reggiani 20, Frascari 4, Manneschi 11, Venturi, Paccagnella 8, Clari 1, Cruzat 6, Torresani 12, Fortuzzi 3, All. Tabaroni.
Una buona partenza del Budrio: schemi che girano, efficacia in attacco e difesa attenta e aggressiva che nei cinque minuti iniziali producono un parziale di 10 a 2, poi il Pontevecchio riesce a prendere le misure in difesa concludendo il primo quarto in leggero vantaggio.
Dopo l’intervallo breve si manifestano in modo più evidente i problemi emersi in precedenza; i nostri rallentano il ritmo, non riuscendo più a trovare validi spunti offensivi, il Pontevecchio invece aumenta la pressione difensiva e ruba diversi palloni; nel gioco veloce ed aggressivo, il Budrio finisce per avere la peggio, segnando solo 8 punti in dieci minuti contro i 20 degli avversari; probabilmente in questo parziale così negativo si decide già l’esito della partita.
Durante l’intervallo lungo il Coach ha un prolungato colloquio con la Squadra a porta chiusa nello spogliatoio: al rientro in campo (dopo essere stati richiamati dall’arbitro), i ragazzi sembrano trasformati: è tornata la convinzione e le penetrazioni delle guardie permettono di aprire la difesa avversaria, rendendo così possibile servire efficacemente i lunghi sotto canestro. I punti realizzati in questo quarto sono addirittura 28 ! La partita sembra riaperta, essendosi ridotto lo scarto a soli sei punti, ma nell’ultimo quarto il Pontevecchio riesce a resistere, mentre i nostri ragazzi iniziano ad accusare l’accumulo della stanchezza e dei falli personali.
La mancanza di lucidità fa sbagliare alcuni canestri non difficili da sotto e il Pontevecchio ne può approfittare per allungare nuovamente, riuscendo prima a mettersi a distanza di sicurezza e poi ad incrementare ancora il vantaggio fino alla fine.