SBF – Basket Budrio 76-79 (parziali: 22-15; 40-32; 63-58)
BK BUDRIO: Ussia 10, Todeschini 9, Cattoli, Collina 5, Mantello 3, Mansi 8, Regazzi 2, Bovoli 19, Merafina 3, Trombetti 2, Longhi M. 18, Ognibene. All. Ramini.
A 48 ore di distanza dal successo su Ozzano, la truppa di coach Ramini è impegnata nella gelida trasferta infrasettimanale in casa della terza forza del campionato: Scuola Bk Ferrara. L’inizio della contesa non è spumeggiante, le compagini si studiano ed il gioco viene spesso interrotto. Al 10’ i padroni di casa conducono con 7 lunghezze di vantaggio, bravi ad approfittare delle ripetute sbavature della retroguardia gialloblu a cui si sommano i molteplici errori dalla linea della carità. Ferrara gioca la carta della zona, mossa vincente. In pochi minuti le temperature di casa Budrio raggiungono livelli preoccupanti (-21, sul 36-15), obbligando Ramini al duplice timeout. Dopo 6’ di colpi a salve, gli ospiti ritrovano la via del canestro sull’asse Mantello-Ussia. Il parziale rinvigorisce i gialloblu, abili nel dimezzare il gap all’intervallo sfruttando un pressing constante ed efficace. Il match si accende improvvisamente: pioggia di bombe ferraresi alle quali rispondono Bovoli e Merafina, ma sono i padroni di casa a condurre le danze. I bianconeri sbattono contro il muro eretto dalla retroguardia budriese, riuscendo a farlo tremare principalmente con il tiro da oltre l’arco. I rimbalzi di Collina e la perseveranza di Longhi le armi che i gialloblu sfoderano per ferire gli avversari, ancora in controllo della contesa al 30’. Gli ospiti lottano con veemenza su ogni pallone, riuscendo a spezzare il ritmo dei padroni di casa. Di Todeschini e del solito Longhi i layup che valgono il primo sorpasso (65-66) a metà dell’ultimo periodo. Ferrara è frastornata, ma riesce a ribattere colpo su colpo, dando vita ad una battaglia di nervi che a 8” dal termine vede Budrio condurre di sole tre lunghezze. I gialloblu beneficiano di una rimessa in zona offensiva dalla quale arriva una sanguinosa persa. Sull’immediato ribaltamento di fronte, la tripla del possibile pareggio bianconero si infrange sul ferro, evitando il collasso di coach Ramini che può festeggiare con la squadra l’importante successo ottenuto al fotofinish.
Una gara dai due volti nella prima parte della quale Budrio è apparsa spenta, povera di idee e rassegnata. La pazienza di cercare le migliori soluzioni alla quale aggiungere una dispendiosa quanto efficace pressione difensiva, sono state le armi con cui i gialloblu hanno saputo ribaltare in proprio favore le sorti di un match che al 16’ appariva già chiuso. Non è tutto oro quel che luccica, in quanto l’ignobile percentuale ai liberi sta divenendo una preoccupante costante. Per fare un salto di qualità serviranno più impegno e applicazione, cercando di eliminare inutili polemiche che non aiutano. A metà gennaio si tornerà nuovamente in campo, per affrontare un altro temibile avversario: Calderara. Che il Natale e le sue festività portino il sereno tecnico-tattico nelle fila gialloblu e a tutti i nostri lettori. Un regalo questi ragazzi già se lo sono fatto, ma non si accontenteranno di certo. Ad maiora.