BSL S.Lazzaro – Pall. Budrio 10-14
[1-2/1-3/1-3/3-1/1-3/3-1] 4-14/2-12/0-17/7-4/2-20/9-4
Alcamo, Vacchi 12, Bonaga 4, Pasquali 4, Cirilli 9, Cavazza 14, Nicolai 2, Burzi 18, Zambon 6, Benetti 2, Lanzi 2.
Dopo la pausa per il Torneo Primaveranda, gli Aquilotti 2001 tornano in campo sul parquet delle Rodriguez, per sfidare la BSL.
I nostri “delinquenti” si presentano in questo sabato pomeriggio rovente, con una formazione un po’ obbligata, date le assenze di molti, dovute alla Cresima di domani.
La partita si dimostra molto difficile per i nostri giocatori in campo: il caldo non concede un attimo di tregua e nella palestra Rodriguez non tira un filo d’aria.
Primo set piuttosto facile per i nostri che riescono a trovare comode conclusioni a canestro, un po’ da tutte le posizioni. La difesa del primo quartetto ci consente di rubare molti palloni e, quand’è possibile, correre in contropiede per dei facili canestri.
Secondo set un po’ distratto per i gialloblu in campo, ogni tanto ci dimentichiamo di difendere sul nostro uomo, e la BSL riesce a muovere bene la palla attraverso una lunga serie di passaggi, senza poi però riuscire a trovare la via del canestro. Un paio di canestri dalla media distanza, ci consentono di prendere un break di vantaggio, subito fermato dal time-out dei padroni di casa. Coach Gatti chiede più pressione sulla palla, senza commettere falli inutili, per cercare di fermare l’attacco avversario. Al rientro in campo, riusciamo a prendere un ampio margine di vantaggio.
Terzo set: il caldo continua a non concedere tregua e anche i giocatori in campo cominciano a risentirne. I primi minuti sono caratterizzati sempre da un’attenta difesa dei nostri, che non concedono spazio agli avversari, e quando non ci arrivano più le gambe, ci arrivano le braccia lunghe. Con due/tre stoppate, riusciamo a mantenere inviolato il canestro per tutto il terzo set.
Intervallo: 0-3 a nostro favore.
Quarto set: la fatica comincia a farsi sentire e dopo pochi minuti andiamo già in debito di ossigeno. Il nostro “gioco” non è più fluido come in precedenza e anche i giocatori in campo fanno molta più fatica. I due allenatori chiedono di mettere più attenzione in campo, per non sprecare inutilmente le poche energie che restano. Molti palloni persi e distrazioni difensive regalano due contropiedi ai padroni di casa, che fanno loro prendere un discreto vantaggio che i nostri non riescono più a recuperare.
Quinto set: per esperienza personale, sappiamo che la partita sul 1-3 non è finita. Infatti coach Gatti chiede l’ultimo sforzo per portarsi a casa il quarto e decisivo set. A causa della stanchezza e del caldo, che proprio non vuole mollare, i giocatori perdono lucidità e precisione al tiro, cosi diventano importanti anche i rimbalzi in attacco. Infatti molti dei punti in questo set, derivano proprio da seconde conclusioni, in posizione ravvicinata.
Sesto set: ormai le forze sono agli sgoccioli e il povero Federico è costretto a giocare il terzo set della partita!!! Ma non per questo si deve mollare: anzi, si lotta fino all’ultimo per vincere anche l’ultimo set. Ci scappa per poco, ma difficilmente potevamo chiedere di più a questi delunquenti.
Honorable Mention: la bomba, a fil di sirena, di Giacomo Vacchi che mette il punto esclamativo ad una quinto set giocato alla grande, e la parola FINE alla partita, dato il risultato 1-4, con un altro solo tempo da giocare.
Prossimo Appuntamento: giovedi 24 maggio, @ Virtus.