Una stagione da protagonista con finale amaro.
Questo il riassunto di un campionato condotto costantemente ai vertici da parte di un gruppo unito, in grado di lottare ad armi pari con avversari ostici e fisicamente superiori. La truppa di coach Ramini si porta in dote un ottimo secondo posto in regular season alle spalle di Cento, dominatrice del girone e vincitrice del titolo. Proprio contro i campioni regionali Budrio ha mostrato il suo lato migliore, offrendo una pallacanestro corale in ambo le fasi e costringendo gli avversari ad inseguire per 30’. Alla fine la capolista si è imposta ribaltando il risultato, ma da quel momento in poi capitan Ussia & co. hanno trovato energie, organizzazione ed intesa sempre crescenti. Le quattro gare giocate in sette giorni (dovute ai recuperi causa Covid) sono state il momento più complicato da affrontare, ma al tempo stesso quello che ha mostrato la vera forza di questo gruppo. Sono difatti arrivate altrettante vittorie che hanno consolidato la posizione in classifica e permesso di gestire al meglio il rush finale. Qui, purtroppo, qualcosa si è inceppato e gli infortuni non hanno aiutato. Nonostante i forfait obbligati di due pedine fondamentali, Budrio ha battagliato alla pari contro l’SG Fortitudo nel quarto di finale. Una gara che sembrava assumere forti tinte gialloblu, salvo poi sbiadire verso quelle avversarie. Decisamente rovente il finale con ben due conclusioni rigettate dal ferro che sarebbero valse i supplementari. A questo si aggiunge una formula alquanto rivedibile del campionato che non ha concesso la gara di ritorno.
Un vero peccato, ma il bicchiere deve essere visto assolutamente pieno. La crescita esponenziale dei singoli e del collettivo sono state evidenti. Si è lavorato in previsione futura ed in ottica prima squadra, riuscendo ad inserire ben quattro elementi che hanno avuto modo di calcare il campo nelle gare playoff giocate dalla serie D di coach Bovi. Forse rimane questo il miglior risultato ottenuto, nonostante la sconfitta ai quarti bruci ancora a distanza di tempo.
Obbligatorio un sentito ringraziamento ad ogni singolo componente di una compagine che ha saputo spesso far parlare il campo. Ora, la meritata pausa estiva per ricaricale le batterie e farsi trovare pronti ai blocchi di partenza per il via della prossima stagione. Stay tuned.