Partita giocata il 17/01/2015

13 – 10 / 16 – 11  / 9 – 11 / 9 – 13

 

Pallacanestro Budrio: Bergonzi 8, Casatori 5, Gardini, Giordani 2, Grilli 4, Menna 6, Oretti (capitano) 15, Sarti 2, Spiga 2, Spisni 1, Zandegiacomo 2. All. Donini, Aiuto All. Giuggioli.

 

Partita opaca e sconfitta evitata per un soffio dalla compagine allenata da Donini e Giuggioli.

Continua il periodo poco brillante dell’U17 allenata da Donini e Giuggioli, contro una squadra agguerrita e ben disposta in campo, ma sicuramente alla portata di una comoda vittoria, Budrio mostra la faccia oscura di un gruppo che potrebbe davvero fare molto di più.

Dopo una fase di studio ed i primi due vantaggi di Castenaso, Budrio comincia a difendere sul serio, Castenaso segna solo su tiro libero e Budrio ne approfitta infilando qualche cesto e sorpassando: 13-10 il primo parziale.

La partita è molto fallosa e, quasi sempre, le difese prevalgono sugli attacchi, Budrio ha però qualcosa in più nell’1 contro 1, riesce anche a recuperare qualche palla e a ripartire in contropiede. La manovra permane però lenta e prevedibile e i punti arrivano da situazioni capitate piuttosto che create, comunque i padroni di casa incrementano: +8 a metà gara  e 16-11 il parziale.

Dopo il tè le difficoltà: Budrio fatica e spreca incappando in un quarto piuttosto opaco e consentendo a Castenaso di riavvicinarsi, sul finale di frazione primi accenni di zona 2-3 degli ospiti e prime avvisaglie di quanto accadrà nel finale di gara: 9-11 il parziale.

Budrio trova nella prima parte della quarta frazione il momento migliore, nonostante la difesa a zona di Castenaso, assai indigesta ai nostri, i padroni di casa inanellano un parziale di 6-0 aperto, Grilli sbaglia l’aggiuntivo del possibile +13, ma 12 punti di vantaggio, a meno di 7 minuti dalla fine, in una partita che finisce a 50, dovrebbero essere una buona assicurazione,…… per molti ma non per tutti. Budrio ipnotizzato dalla 2-3 avversaria non trova più la via del canestro, ripiomba sul campo l’enigma di come si attacca una difesa a zona, di dove si debba andare a cercare lo “spazio” che lo schieramento avversario consente; Budrio invece fa il flex che schiera il proprio attacco speculare alla posizione dei difensori, senza che questi debbano faticare, almeno un po’ , per cercare di avvicinarsi all’attaccante.

Senza ripetersi per l’ennesima volta su cosa si dovrebbe fare in tali circostanze, il risultato è che Castenaso si avvicina pericolosamente, recupera quasi tutto il divario, aiutato da una difesa budriese che, persa la fiducia, non riesce più ad essere efficace come in precedenza.

Per fortuna il tempo stringe, nel finale punto a punto Castenaso riesce ad infilare anche la tripla del -1, ma il fallo sistematico degli ospiti consente a Budrio di segnare 3 punti, unici in circa sette minuti di gioco, dalla lunetta. Punti d’oro che consentono di mantenere una distanza minima dagli avversari: 47-45 il punteggio finale e 9-13 il parziale.

Budrio vince ma non convince, riuscendo a compromettere una partita già vinta.

Le difficolta mostrate dei ragazzi ad attaccare le difese a zona rischiano di diventare un vero tallone d’Achille, se si aggiunge il fatto che quasi tutte le squadre impiegano tale elemento tattico, forse, e dico forse, sarebbe bene studiare il problema.