Partita giocata il 13/12/2014
15 – 18 / 8 – 16 / 13 – 8 / 13 – 20
Pallacanestro Budrio: Baglivo 2, Barone F., Bergonzi 5, Bonato 2, Gardini 10, Menna 2, Monteguti 4, Oretti (K) 23, Spiga 2, Spisni 10, Zanichelli. All. Donini, Aiuto All. Giuggioli.
Partita che comincia in equilibrio, difese classiche e speculari: pressione sulle rimesse ed appena superata la metà campo, producono effetti simili sui due fronti. La buona vena nel pitturato di Oretti, la verve agonistica di Gardini e qualche cosa in più nelle individualità, portano Budrio avanti dopo un bel primo quarto giocato a suon di canestri: 15-18 il primo parziale.
Il gioco delle panchine, che spesso ha favorito Budrio, mette in mostra la parte migliore degli ospiti: il gioco. Nonostante la difficoltà di trovare canestri da fuori area, Budrio gioca la palla attendendo pazientemente il momento per colpire da vicino; inoltre, una buona difesa associata a ripartenze immediate, scavano una distanza progressiva e consistente: +11 a metà gara e parziale di frazione 8-16.
Si è già parlato di tè soporifero. Così una partita che sembrava già incanalata in maniera irreversibile verso un risultato favorevole, diventa un enigma irrisolvibile. La Virtus entra in campo difendendo con una 1-3-1 vecchio stampo, ben arroccata in area e pronta a raddoppiare sugli angoli. Budrio sembra non accorgersene e continua a fare il flex portando la palla in angolo, proprio dove la difesa è più forte. Passano alcuni minuti, molte palle perse e svariati errori da molto vicino, Imola recupera 8 punti fino al momento in cui Donini non ne può più e, prima che il panico prenda il sopravvento, sostituisce l’intero quintetto.
La scossa non sortisce effetti immediati, i nuovi entrati giocano meglio ma perdono atri quattro punti, consentendo il primo vantaggio ad Imola dopo quello conseguito nei minuti iniziali del match, ma il bandolo è stato trovato: Spiga e Gardini menano la danza nei quadranti “alti” attendendo pazientemente i movimenti della difesa, inducendo poi, con una finta penetrazione o un passaggio verticale, lo sbilanciamento dello schieramento e l’apertura dello spazio. Contro la Zona non si vede ancora un giocatore in lunetta, lo attendiamo nel secondo quadrimestre, ma la manovra è efficace e qualche canestro “facile” arriva immediatamente, riportando Budrio a +6: 8-13 il parziale.
Trovata la chiave di volta sembra un’altra partita, Budrio colpisce ripetutamente da vicino con Oretti e Spisni raggiungendo rapidamente anche il +19. Imola ritorna alla difesa individuale e limita i danni quando ormai la partita è fatta: 13-20 il parziale e punteggio finale sul 49-62.
Complessivamente una buona prestazione di Budrio, soprattutto per la reazione di carattere dimostrata di fronte ad una difesa poco studiata e ad un avversario in rimonta, partite come questa spesso si perdono, bravi ragazzi.