Partita giocata il 15/02/2014
12-10/17-6/16-15/10-21

Pallacanestro Budrio: Barone, Bonato 9, Casatori, Cesario 30, Pivanti (capitano) 3, Spiga 9, Valdrè 4, Zandegiacomo. All. Benvegna.

La Benvegna’s Band fa 14 nel match più atteso del girone E, U15 Provinciale.
Match importante per capire i veri valori in campo più che per la classifica: Budrio saldamente secondo e Comacchio, con 0 sconfitte, praticamente irraggiungibile, tuttavia per come si era svolta la partita a Comacchio era importante per tutti capire lo stato delle cose.
Budrio, sicuramente in un buon momento di forma, comincia attento, studia l’avversario e le contromosse preparate per battere la ragnatela che la zona di Coach Benvegna riesce a creare attorno alle trame d’attacco, poi colpisce riuscendo a battere senza particolari difficoltà il pressing, peraltro non particolarmente pugnace, degli ospiti. Ne esce un quarto molto tattico dove sono protagonisti i molti errori degli attacchi: 12–10 il parziale alla prima pausa.
Budrio ricomincia con maggiore determinazione e con due triple consecutive di Cesario, 30 punti a fine gara, e Bonato comincia a scavare il solco, la difesa finalmente morde e Comacchio non riesce a segnare. Budrio, nel suo miglior momento, continua a giocare e quando il cronometro dice basta il parziale è di 17-6 e punteggio sul 29-16.
13 punti di vantaggio sono più del bottino realizzato da Comacchio in un quarto, ma questo è uno sport imprevedibile e, proprio quando ti aspetti la reazione di Comacchio la partita dice ancora Budrio: dopo il tè segnano in rapida successione in quattro su cinque con due triple di Bonato e Spiga, Budrio vola e raggiunge anche il più 20 sul 23-43 che costringe Comacchio a chiamare la sospensione. Comacchio reagisce stringe la difesa pressando il portatore di palla anche con tre giocatori e Budrio comincia a subire: Spiga non aiuta mai il portatore di palla, anziché rimanere in linea o addirittura dietro la palla avanza oltre la linea dei pressanti cancellando qualsiasi angolo di passaggio, i lunghi non salgono per agevolare una qualsiasi “sponda” e rimangono rintanati dentro l’area ad attendere che succeda qualcosa, Cesario è così costretto ad affrontare in solitudine la pressione della difesa di Comacchio, ci mette anche del suo, e si comincia a perdere palle preziose, brutto segnale. Gli ospiti infatti cominciano a recuperare e quando suona la sirena del quarto il divario si è ridotto a 14 punti, con un parziale di 16-15, comunque favorevole, ma con il rammarico di non aver sfruttato l’occasione di mettere la parola fine al match anzi tempo.
Si riprende e Comacchio sembra aver capito che il peggior peccato dei padroni di casa è la presunzione, la squadra non gioca più e si affida ad iniziative individuali, tutti nascosti dietro il pressing tranne il portatore di palla e le palle perse non si contano, e mente Comacchio segna a ripetizione Budrio si produce nelle solite inutili richieste di falli inesistenti sulle palle perse, senza peraltro rientrare lasciando agli avversari il campo completamente aperto.
Comacchio arriva fino al -2 poi l’irruenza della sua difesa, che aveva prodotto tanti frutti ma anche qualche fallo, comincia a mandare i padroni di casa in lunetta, Budrio non spreca e riesce a galleggiare.
Finale con qualche patema, ma il + 5 a pochi secondi dalla fine è rassicurante, Comacchio segna l’ultimo cesto fissando il punteggio sul 55-52 finale dopo una cavalcata di 21 punti segnati in un solo quarto, 10-21 il parziale, dopo che per farne 31 ne erano serviti tre.
Budrio domina la partita per quasi tre quarti, poi si squaglia come neve al sole mostrando vecchi vizi mai completamente corretti, contro avversari così pugnaci bisogna giocare fino alla fine e mettersi al servizio della squadra anche con un po’ di sacrificio. Molto lavoro dovrà essere fatto per cercare di limitare i danni sul pressing, soprattutto dai due portatori di palla titolari, Spiga e Cesario, che, pur giocando entrambi una buona partita, nel momento topico dovevano prendere per mano la squadra guidandola senza troppi affanni nell’impostazione dell’azione.
Ci sono comunque anche gli avversari, non dimentichiamoci che in questo caso si trattava di una squadra ancora imbattuta e che Budrio ad un certo punto sembrava padrone del campo.
Concludendo: complimenti agli avversari per la tenacia mostrata e complimenti ai nostri ragazzi per la bella vittoria, c’è però ancora molto lavoro per Coach Benvegna.