In un fumoso caffè (da Gasperini) attorno a un biliardo impolverato dai calcinacci cadenti del vecchio locale, alcuni giovani budriesi purosangue presero la storica decisione di formare una squadra di “Palla al Cesto”: Questi ragazzi avevano all’incirca vent’anni e si chiamavano Cesare Melloni, Gianni Bovoli, Ottavio Poggi, Silvito Maccagnani, Alfonso Cocchi, Angelo Brazzi, Romano Codicè, Gianni Guidi, Ethel Marzadori, Vincenzo Marchesini, Brenno Ansaloni.
Era il lontano 1949 e questa timida iniziativa diede origine alla Società Pallacanestro Budrio.
I mezzi e le possibilità erano scarsissime ma i nostri pionieri cestisti non si arresero, tanto era l’entusiasmo che li accompagnava, ad aiutarli c’era però una certa diffusione della Pallacanestro in Italia, per cui tanti altri giovani si avviarono a questo bellissimo sport.
Sulle piazzette del paese gentilmente concesse dal Comune e sul campo in terra battuta dello stadio comunale furono eretti traballanti canestri con lunghe reti. Gli allenamenti non avevano orari e si svolgevano in qualunque condizione meteorologica, ma le presenze e gli entusiasmi degli apprendisti atleti non venivano smorzati né dal freddo invernale, né dal cocente caldo estivo.
I primi risultati tecnici si ebbero nell’annata 1954-55, quando la squadra dei nostri pionieri vinse il primo titolo nel Campionato di Prima Divisione sul campo in terra battuta dello stadio comunale.